Seguono accadimenti i quali, ancora una volta, dissestano tutta l’economia della sua esistenza.
Nell’estate del 2006, soggiorna, su invito del regista Mohamed Zineddaine, per 3 mesi a Casablanca, per partecipare come direttore artistico alla regia del suo primo film. Già nel 2003, Mohamed interessato alla storia artistica - esistenziale di Pinto, aveva realizzato un lungometraggio prodotto da Asa Audiovisivi di Luca Morelli e proposto al Festival del Cinema di Locarno.
Nel 2008 Pinto scrive: "[...]Mi sono ritrovato di fronte ad una situazione che si ripresenta emblematicamente nel corso della mia vita; c‘è sempre stato un momento in cui gli eventi mi costringono a un nuovo inizio, la sincope. Fatti inimmaginabili provocano un violento disincanto della coscienza che, a ben vedere, era già da me confusamente e ostinatamente perseguito: ad un certo momento semplicemente avviene con l‘aiuto di certe condizioni esterne. Accade, scombina tutta l’economia della mia esistenza che è spontaneamente costretta a raccogliersi in un plesso di nuove tensioni che proiettano l’attenzione più in là, in un tempo-spazio tanto più remoto quanto più saturo di nuovi presagi: accade anche di riattraversare senza la mediazione dell’immaginario alcuni luoghi del passato, anche remoto, con tutto il corpo dell‘esistenza. Significa percepire con più immediata evidenza la presenza in me della medesima costitutiva conflittualità di forze che dominano la quotidiana economia dell’esistenza di tutti, quelle potenze che agitano violentemente l’Io ossessionato dal demonico, inesausto desiderio di volerle trascendere [...]. Destino: è con la quotidiana pratica della pittura che posso riuscire a contenere e comprendere le enigmatiche, sempre drammatiche ragioni che lo governano. Se questo avviene si è riconfermati nel senso della nostra vita, si torna a respirare aria più pura e i minacciosi nuvoloni che sempre appaiono all’orizzonte incutono meno paure."
Il 19 gennaio 2010 divorzia da Laura Lanza.
Pinto in questi anni difficili è affiancato dalla compagna Gianna Poli, da alcune persone che quotidianamente con la loro amicizia condividono le sue difficoltà esistenziali, e dalla figlia Bianca Maria interessata già da tempo per motivi personali al lavoro del padre e ad una comprensione più profonda e autentica della loro relazione. La figlia perseverando nel suo impegno volto a comprendere e sostenere i principi che hanno da sempre animato il lavoro e le relazioni del padre, inizia una collaborazione con lui impegnandosi a conservare, promuovere ed esporre il suo lavoro. Dal 2010 al 2011 realizzano diverse mostre personali.
Nel 2011 lascia Monteveglio, si trasferisce a Sasso Marconi e il 14 giugno dello stesso anno nel comune di Assisi sposa Gianna Poli.
Subito dopo partono per un viaggio itinerante attraverso le capitali d’arte europee. Dopo gli ultimi cinque anni di quasi totale interruzione del lavoro, la visitazione e rivisitazione di luoghi e opere che sono all’origine della sua storia artistica ha permesso a Pinto di percepire con maggiore immediata evidenza il significato di alcuni avvenimenti cruciali, inaspettati, del suo percorso artistico - esistenziale che riconfermano il senso del proprio destino: il titolo della mostra alla Fondazione Mazzotta “di fronte e attraverso” era un presagio ?!
L'11 ottobre, dopo anni di corrispondenza, Bruno incontra Eugenio Borgna a Novara, città nella quale da ragazzo aveva vissuto per un anno per frequentare il convitto Rinascita.
Il 12 gennaio 2012 l'Alma Mater Studiorum di Bologna rende omaggio a Pinto: un incontro partecipato ed emozionante, scaturito dalla donazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna del quadro di Pinto "La Cena in Emmaus – Discorsi a tavola"del 1987, che si è svolto alla presenza del rettore Ivano Dionigi, del teologo e Preside dell'Istituto Universitario "Sophia" Piero Coda e di Lorenzo Sassoli de’ Bianchi, presidente del MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna; evento che li vede di nuovo insieme dopo molti anni di distanza, un evento nell'evento.
Nel febbraio 2012 partecipa al dibattito in merito alla CASTA dell' ARTE e sceglie Affaritaliani.it per inviare una lettera a Sgarbi.
In quello stesso anno la figlia Bianca Maria incontra il poeta, artista e regista Stefano Massari dando inizio a una nuova collaborazione artistica e intellettuale che porta alla realizzazione di una mostra nello SPAZIOARTE CARTA|BIANCA a Bazzano (BO), e di un video intervista "Bruno Pinto, Conoscenza e Destino" realizzata dallo scrittore e critico d'arte Pier Damiano Ori https://youtu.be/wO7TcETzsYU. Collaborazione che inaugura una serie di progetti culturali ed espositivi intorno all'opera di Bruno Pinto: alla Galleria D’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale a Pavullo nel Frignano "BRUNO PINTO | CARTE", a cura di Paolo Donini e Stefano Massari presenti anche nel comitato scientifico insieme con Pier Damiano Ori e Maura Pozzati https://youtu.be/ZMOV3vagDjQ. Segue una mostra di dipinti inediti su carta di Bruno Pinto "CORPI E ORIGINE – nudi su carta" Centro Culturale IL GRANAIO Fusignano (RA), esposizione riprodotta in occasione di ARTEFIERA 2013 a Bologna https://youtu.be/r9Z4rrX37Vw
Nel novembre 2012 l'opera di Pinto è in copertina nel nuovo libro del filosofo e amico Jean Sodini "A Testa in giù. Per un'ontologia della vita in comune", uscito a Milano nelle Edizioni Mimesis; tre pagine sono dedicate completamente al lavoro all'artista.
Nell'ottobre del 2014 ha l'occassione di incontrare dopo diversi anni il suo caro amico Vuskovic Rojo.
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